Dr. Pulcinella Ruggero

Isteroscopia Operativa

Residui Abortivi e Placentari

Questa patologia consiste nella presenza di materiale abortivo o frammenti di placenta all’interno dell’utero dopo un raschiamento per aborto o per una emorragia post-partum, dopo un parto senza apparenti complicazioni, dopo una interruzione di gravidanza.

E’ molto importante diagnosticarla in tempo con una ecografia e soprattutto con una isteroscopia diagnostica poiché, se trascurata, può portare ad infezioni, alla formazione di aderenze nell’utero con perdita delle mestruazioni e della fertilità. 

Sintomi:

  1. Persistenza di sanguinamenti uterini anomali dopo un aborto o un parto spontaneo o con taglio cesareo
  2. Presenza di dolori addominali e febbre 
  3. Amenorrea o ipomenorrea (mestruazioni assenti o scarse) dopo il raschiamento 

Diagnosi

  • Ecografia di controllo transvaginale
  • Isteroscopia diagnostica

L’ecografia va fatta appena compaiono i sintomi suddetti ma la diagnosi di certezza si fa con una isteroscopia diagnostica. l’isteroscopia è più delicata in casi come questi perchè l’utero di recente gravido è più delicato. le pareti sono più molli e maggiori i rischi di perforazione.

Tecnica chirurgica (isteroscopia operativa)

  1. Bisogna fare molta attenzione alla sede e all’estensione del residuo
  2. Togliere a freddo se possibile la parte molle ed esuberante del residuo
  3. Usare anse termiche equatoriali che hanno un rischio di perforazione più basso
  4. Usare le anse fredde per enucleare la base del residuo che spesso si infiltra nella parete uterina (corion o placenta accreta) 

Accorgimenti e Precauzioni:

  1. Evitare lunghe attese aspettando una espulsione spontanea del residuo e facendo ripetute ecografie
  2. Eseguire un raschiamento per emorragia post-partum quanto prima se si sospetta la presenza di un frammento di placenta all’interno dell’utero
  3. Usare prudenza nell’introduzione dell’isteroscopio all’interno dell’utero
  4. Evitare nella maniera più assoluta di ripetere il raschiamento (ogni raschiamento aumenta il rischio di formazione di aderenze intrauterine)
  5. Abolire tutti gli esami di cavità

Tutto questo allo scopo di evitare la grave sindrome di Asherman, con perdita di mestruazioni e fertilità.

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