L'utero setto è la più frequente tra le malformazioni uterine e consiste nella presenza di un setto fibroso , più spesso a struttura mista muscolo-fibrosa, che divide in parte o completamente la cavità uterina in 2 parti. A seconda della lunghezza del setto può essere definito subsetto, parziale o completo. Può associarsi ad altre malformazioni dell'apparato genitale femminile (setto vaginale, doppia cervice uterina, setto cervicale) o di latri apparati (malformazioni urinarie, malformazioni scheletriche endometriosi, patologia quest'ultima che nell'utero setto è presente 25-30 volte di più che in un utero normale
L'utero setto si forma durante lo sviluppo dell'embrione intorno alla 13° settimana di gravidanza se il setto mediano, derivato dalla fusione dei due corni uterini, non si riassorbe.
•l’utero setto è presente nel 12,6% degli aborti spontanei
• ha un rischio del 46 % di provocare aborti spontanei fino al 5° mese
• ha un rischio del 24 % di provocare parti pretermine e distacchi di placenta
Questa malformazione uterina è responsabile di:
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una ridotta capacità gestazionale
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dismenorrea, dispareunia, algie pelviche, infertilità
Complicanze ostetriche:
• aborto spontaneo
•G.E.U.
• distacco di placenta
• presentazione podalica o trasversa
•P.R.O.M. (rottura prematura delle membrane)
•I.U.G.R.( ritardo di crescita fetale)
• parto prematuro e/o distocico
• T.C.
• emorragia post-partum e ritenzione placentare
•M.E.F.(morte endouterina del feto)
Meccanismo di azione:
• struttura del setto diversa dal normale miometrio
• alterazione processo di maturazione endometrio che lo riveste
• proporzione alterata fra tessuto connettivale muscolare e fibro-elastico
• vascolarizzazione anormale
• il difetto di maturazione dell'endometrio del setto riduce
numero osti ghiandolari ed altera la maturazione delle ciglia
• la resezione del setto ripristinerebbe la normale contrattilità
uterina e la maturazione dell'endometrio con netto
miglioramento delle capacità riproduttive.
Diagnosi:
1) Isterosalpingografia: esame di scarsissima utilità in quanto evidenzia solo la presenza di 2 cavità ma non dice nulla del profilo dell'utero e se si tratta di utero setto o utero bicorne
2) Isteroscopia: permette di evidenziare solo la presenza di 2 emicavità uetrine e lo spessore e la lunghezza dell'eventuale setto ma non specifica se trattasi di utero setto o utero bicorne e non permette di visualizzare il fondo dell'utero
3) Eco3D: numerose pubblicazioni scientifiche dimostrano l'elevata sensibilità di questo esame nella diagnosi di utero setto e nello studio della morfologia del fondo uterino che oscilla dal 92 al 97%. Persiste sempre un margine di errore significativo anche eseguito da persone e centri all'avanguardia nella diagnostica per immagini
4) Laparoscopia diagnostica+ metroplastica isteroscopica: secondo noi è l'associazione di queste 2 metodiche che permette una diagnosi differenziale di certezza tra utero setto e utero bicorne, lo studio della morfologia del fondo uterino e la corretta esecuzione dell'intervento di resezione del setto.Infatti
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la laparoscopia permette di visualizzare il fondo uterino che può essere concavo, piatto o convesso
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il fondo uterino laparoscopico è l’immagine speculare della sua faccia interna
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la visione diretta del fondo permette di modulare la profondità della resezione isteroscopica fino a recuperare la
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più ampia cavità possibile e la maggior capacità procreativa per quell'utero
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la laparoscopia permette poi di valutare la pervietà tubarica e la patologia accessoria.
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(ricordiamoci che nell'utero setto c'è un 30% di probabilità di endometriosi)
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TECNICA OPERATORIA:
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si esegue in anestesia generale ( laparoscopia )
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la preparazione farmacologica non è indispensabile
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si dilatano entrambe le emicavità fino a hègarn° 10
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si introduce il resettoscopio in cavità uterina, si instaura il lavaggio, si effettua una panoramica della cavità
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sezione con ansa equatoriale con progressione in avanti
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sezione lungo il piano mediano del setto dall’apice al fondo
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sezione simmetrica lungo la linea che unisce i due O.T.
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sezione a piccoli passi con distensione delle pareti uterine
Risultati:
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• percentuale di nati vivi e a termine: passa dal 30% a oltre l’80%
• percentuale di aborti spontanei: scende al 10-15%
• percentuale di parti pretermine: scende al 7%
• controllo isteroscopico post-operatorio dopo un mese
• valutazione morfologica della cavità ed eventuale sinechiolisi
• possibilità di concepimento successiva e immediata
• cerchiaggio in caso di incompetenza cervicale